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Adnkronos, 28/02/2015 |
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Verdi: Aida, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Rom, 27. Februar 2015
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Pappano, Harteros e Kaufmann portano in trionfo l''Aida' di Santa Cecilia |
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Era l'evento più atteso della Stagione dell'Accademia di Santa Cecilia. E
ieri sera si è capito perché: 15 minuti di applausi e standing ovation
finale, sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma
(capiente poco più di 2700 posti) interamente gremita da un pubblico
internazionale con biglietti esauriti già da tre mesi (Fotogallery).
L''Aida' di Giuseppe Verdi in forma di concerto diretta da Antonio Pappano
alla guida di Coro e Orchestra di Santa Cecilia, con la Banda della Polizia
per la scena del trionfo e le grandi star internazionali del momento, ha
spiazzato per il livello esecutivo e interpretativo tutti o quasi i
precedenti allestimenti del capolavoro.
Jonas Kaufmann, re dei tenori
drammatici del momento al suo debutto nel ruolo di Radames, ha emozionato la
platea che gli ha tributato applausi a scena aperta. Sin dall'inizio
dell'opera, dopo la difficilissima 'Celeste Aida', eseguita in maniera
magistrale. Anja Harteros, anche lei 'debuttante' in Aida, tedesca ma di
origini greche, è considerata uno dei soprani più acclamati dei nostri
giorni. E il lunghissimo applauso finale, dopo una prova al limite della
perfezione, salvo una piccola stecca nell'aria 'Cieli azzurri', lo ha
testimoniato. Anche il basso uruguaiano Erwin Schrott ha dato una grande
prova nel ruolo di Ramfis. Applausi anche per Ekaterina Semenchuck
(Amneris), Ludovic Tezier (Amonasro), Marco Spotti (Re), Paolo Fanale
(Messaggero) e Donika Mataj (Sacerdotessa).
In sala un vero e proprio
'parterre de roi': dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, al leader
di Confindustria Giorgio Squinzi, il capo della Polizia, Alessandro Pansa,
l'ambasciatore del Giappone Kazuyoshi Umemoto, Gianni Letta, Bruno Vespa, lo
scrittore Alberto Arbasino, i compositori Giorgio Battistelli e Matteo
d'Amico, i sovrintendenti dell'Opera di Roma e del Maggio Fiorentino, Carlo
Fuortes e Francesco Bianchi, la star del belcanto Cecilia Bartoli e perfino
il sovrintendente del Musikverein di Vienna, Thomas Angyan. Oltre alle
'dame' romane come Carla Fendi e Simona Marchini.
Un successo non
solo per Pappano, l'orchestra, il coro (prestazione straordinaria) e gli
interpreti di questa 'Aida', che nei giorni scorsi è stata incisa per la
Warner Classics, ma anche per il nuovo sovrano della fondazione. Lo
spettacolo, in un'unica serata, segna infatti l'inizio del 'regno' di
Michele dall'Ongaro, che dal 20 febbraio è il nuovo presidente
sovrintendente dell'istituzione, e la chiusura di una lunga e fruttuosa
guida dell'Accademia, quella di Bruno Cagli.
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