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La Repubblica, 08 dicembre 2012 |
ANGELO FOLETTO |
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Wagner: Lohengrin, Teatro alla Scala, 7. Dezember 2012
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Il tenore e l'orchestra col direttore sono perfetti
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MILANO - Prima di questo Lohengrin, pareva impossibile superare forza,
bellezza e poesia del Tristan und Isolde che ha inaugurato la stagione 2007.
È successo. Perché, oltre a direttore e regista che hanno vissuto
l'intensa e innovativa interpretazione insieme, rispetto ad allora c'erano
due prim'attori in più: l'orchestra e il tenore. Al quinto titolo
wagneriano sotto la guida di Daniel Barenboim, gli strumentisti hanno
suonato come fossero da sempre il suo migliore 'strumento': incarnando senza
titubanze i fraseggi, le dinamiche delicate e gli sfoghi spettacolari, gli
attacchi di suono soffusi e il particolare respiro sinfonico d'autore.E
Jonas Kaufmann, oltre a rendere plausibile come attore la regia, ha
legittimato la magnifica e coerente lettura di Barenboim, dichiarata già nel
sublime Preludio, con linea di canto impeccabile: trasognata eppure
incisiva. Il racconto in chiave psicanalitica di Claus Guth è stato
realizzato in modo magistrale e poeticissimo: ad esempio la discesa di piume
dall'alto, per alludere al cigno che in scena non c'era, valeva il brivido
del bacio di Tristan al lembo della tunica di Isolde. Ma il ritratto
registico, a volte un po' astruso ma netto, e la narrazione musicale che ha
radicalizzato i tre caratteri dell'opera (la tinta spirituale, quella
diabolica e le sonorità militaresco-descrittive) sarebbero risultati fragili
senza la bravura e disponibilità di Kaufmann nel rinunciare, quasi, alla
tenorilità stentorea come nello struggente terzo atto. Per Guth
infatti il Cavaliere del cigno-Lohengrin 'nasce' davanti ai nostri occhi,
mezzo pulcino e mezzo uomo: in posizione fetale canta il suo primo saluto, e
in fondo non esce mai dalla condizione neonatale, di "puro folle". Ha
convinto, a parte qualche debolezza di Tomas Tomasson, il cast vocale
integrato all'ultimo momento dall'Elsa serena e sicura di Annette Dasch e il
coro. Ha catturato l'energica Evelyn Herlitzius, il robusto René Pape e
Zeliko Lucic.
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