|
|
|
|
|
ANSA, 22 novembre 2021 |
di Francesca De Lucia |
|
Verdi: Otello, Teatro San Carlo Napoli ab 21.11.2021
|
Teatro San Carlo, Otello di Martone va alla guerra |
|
Trionfo per Kaufmann e la Agresta, Desdemona con la pistola |
|
Mario Martone porta l' Otello di Verdi nel suo 'teatro di guerra', in un
Medio Oriente contemporaneo dove soldati occidentali sono in missione forse
umanitaria, ci sono migranti tra le onde, tendopoli, c'è chi cura i feriti.
Desdemona, è una ragazza con la pistola, la bravissima Maria Agresta,
orgoglio campano, soldatessa dolce e coraggiosa.
Suo marito, il
'Moro', ha la voce e presenza scenica del divo tedesco Jonas Kaufmann: è
quindi, anche, il suo superiore. Il loro rapporto appare paritetico (quando
lei ad esempio gli parla di Cassio), si amano evidentemente, sono un uomo e
una donna sotto il cielo stellato del deserto. Tra di loro ecco il male
assoluto, Jago, un brillante Igor Golovatenko. Come è noto le sue menzogne
trasformeranno un Otello sempre più solo e manipolato, da eroe a miserabile
assassino. Un femminicida. Senza tradire mai il libretto di Boito nè la
psicologia shakespeariana dei personaggi , la coraggiosa produzione che ha
aperto con successo la stagione d'opera del San Carlo di Napoli alla
presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, racconta
purtroppo molto anche di oggi. E la nuova ambientazione della vicenda (
tranne che a un gruppetto di puristi che ieri ha manifestato con qualche
'buu' finale subito smorzato dagli applausi) non può apparire certo forzata,
contribuendo a ricordarci, ancora una volta, che la violenza sulle donne da
parte dei loro uomini non è purtroppo storia del passato e in questo caso di
Cipro ai tempi della Repubblica Veneta. Ed è proprio l' esigenza di
interpretazione del repertorio alla luce della realtà contemporanea la linea
dichiarata del sovrintendente Stéphane Lissner per il suo San Carlo 'un
dovere che abbiamo come teatro pubblico'.
Serata di grande musica e
di teatro, quella della prima è stata anche una serata di autentico affetto
per il Presidente Mattarella, accompagnato a Napoli da entrambe i figli:
festeggiatissimo sia all'entrata che all'uscita del Massimo, la sua presenza
ha trascinato l'intero lirico, gremito di mascherine nere, nell'inno
nazionale, tutti in piedi rivolti al Palco Reale. (ANSA).
|
|
|
|
|
|
|