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Assonapoli, 29 Luglio 2020 |
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Verdi: Aida, Neapel, ab 28. Juli 2020
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La notte di Jonas Kaufmann in piazza Plebiscito per la rinascita del San Carlo |
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Tutto esaurito ieri per Aida. Kaufman-Radames superstar
Jonas Kaufmann protagonista della serata in Pizza Plebiscito del 28
luglio che ha visto il successo trionfale per l’Aida, con la direzione del
Maestro Mariotti . Nel cast la campana Anna Pirozzi e Anita Rachvelischvili.
Lo spettacolo che rientra nella programmazione di Regione Lirica, un
cartellone di grande musica in tutto il territorio campano, con il Teatro di
San Carlo e grandi artisti di fama internazionale.
Tutto esaurito
ieri in piazza del Plebiscito per “Regione Lirica” per Aida .
Presenti 1350 persone, numero massimo consentito secondo le regole
anti-Covid.
Il Sovrintendente Stéphane Lissner ha accolto il Prefetto
Giuseppe Valentini e le massime autorità civili e militari oltre ai
rappresentanti del mondo intellettuale, universitario e della società
civile. Molti i giovani presenti.
Dopo le accoglienze trionfali delle
tre recite di Tosca con il trio stellare Netrebko, Eyvazov e Tézier, ieri
sera 28 luglio un nuovo insieme di straordinarie voci tra le più acclamate
nel mondo ha scatenato l’entusiasmo del folto pubblico presente alla
rappresentazione di Aida in Piazza del Plebiscito.
L’attenzione era
concentrata naturalmente su Jonas Kaufmann, considerato il più grande tenore
del momento, al suo debutto in un’intera opera nelle stagioni del Teatro di
San Carlo.
E lui nel ruolo del prode guerriero Radamès (non nei
panni, essendo rigorosamente una esecuzione in forma di concerto) ha
accontentato le aspettative dei tanti fans giunti anche da nazioni lontane
immortalando le arie verdiane più celebri con il suo celebre timbro duttile
e squillante, capace di tagliare come una lama così come delle più morbide e
intime nuances.
Le due donne che si contendono il suo amore, Aida e
Amneris, sono impersonate da due voci non meno entusiasmanti, certamente tra
le migliori a livello europeo, Anna Pirozzi e Anita Rachwelishvili: la
purezza limpida e cristallina della voce del grande soprano, tornato nella
sua Napoli, che interpreta la schiava del titolo, opposta alla spietata ma
anche lei perdutamente innamorata principessa egizia, scolpita dalla voce
grave e perturbante della cantante georgiana, lanciata a livello planetario
anni fa proprio da Stéphane Lissner quando era alla Scala.
Il
direttore Michele Mariotti, uno dei più acclamati tra i giovani direttori
d’orchestra del mondo, ha mantenuto le promesse della vigilia con una
interpretazione di Aida rispettosa del vero carattere che emana dalla
partitura verdiana spesso fraintesa: intimistico e basato sui sentimenti e
contrasti umani più che sulla consueta cornice sfavillante dell’epica da
kolossal cinematografico, peraltro cancellata in partenza dall’esecuzione
non scenica.
Si è trattato dunque di una occasione davvero unica per
consentire al pubblico di concentrarsi sull’arte raffinata e perfetta di
strumentatore di Giuseppe Verdi ormai alle soglie dell’estrema maturità,
quando ripropose Aida a Napoli, solo un anno dopo la sua prima al Cairo e
poi a Milano.
Tanti applausi anche per gli altri protagonisti vocali:
Claudio Sgura (il padre di Aida Amonasro), Roberto Tagliavini (il sacerdote
Ramfis ma anche protagonista della Nona Sinfonia di Beethoven in questi
giorni), Fabrizio Beggi (il re d’Egitto), il Messaggero (Gianluca Floris) e
con una particolare attenzione per la Sacerdotessa di Selene Zanetti, che
sarà la protagonista di Bohème nell’apertura della prossima stagione del San
Carlo a fine anno.
Il Coro del San Carlo, ben preparato da Gea
Garatti Ansini, ha una lunga e difficile presenza in tutta l’opera ed ha
pienamente risposto meritando l’applauso del pubblico. Ancora una volta
l’Orchestra del San Carlo ha mostrato l’alto livello professionale raggiunto
in questi anni, mostrandosi duttile e impeccabile nella sfida imposta dalla
lettura innovativa e straordinariamente analitica del direttore Michele
Mariotti: una rivelazione per molti spettatori in genere distratti dai
movimenti delle masse e i colori scenografici, che sono stati trasportati
all’interno del meccanismo drammaturgico e sonoro della partitura verdiana.
In questa lettura, perfino la celebre Marcia trionfale ha acquisito la
sua giusta collocazione all’interno di un percorso mozzafiato che ha
gradualmente preso il pubblico come in un vortice di emozioni, scatenando
poi l’entusiasmo finale che ha accomunato tutti i protagonisti della serata
alla pari intorno a Jonas Kaufmann, ancora più grande nella sua generosa
disponibilità a mettersi in gioco per la rinascita del Teatro di San Carlo,
come un atto d’amore per Napoli.
Dopo l’anteprima nel Real sito di
Carditello, giovedì 30 luglio dalle 20,15 in Piazza del Plebiscito a Napoli
sarà la notte della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, omaggio al 250°
anniversario della nascita del grande compositore tedesco, ma anche alla
fratellanza europea nel difficile momento della rinascita dopo la pandemia,
poiché l’opera si conclude con il celebre “corale” sul testo di Schiller,
“Inno alla gioia”, divenuto inno ufficiale d’Europa. Orchestra e Coro del
Teatro di San Carlo diretti da Juraj Valčuha con le voci di Maria Agresta,
Daniela Barcellona, Antonio Poli e Roberto Tagliavini.
Infine
l’ultima replica di Aida diretta da Mariotti chiuderà venerdì 31 luglio, con
identico cast della prima, le proposte del Teatro di San Carlo a Napoli per
la “Regione Lirica” 2020 promossa dalla Regione Campania.
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