Amadeus, Giugno 2013
Giovanni Gavazzeni
 
Wagner - Arias, Wesendonck-Lieder *****
 

Da piccolo Jonas Kaufmann ascoltava il nonno suonare e cantare tutti i personaggi delle opere di Wagner. Chi avrebbe mai detto che quella consuetudine familiare avrebbe condotto Jonas alla sommità assoluta anche nel repertorio wagneriano? Insieme a un direttore sensibile (Donald Runnicles) e agli eccellenti complessi artistici dell'Opera tedesca di Berlino, Kaufmann affronta alcuni dei maggiori ruoli in chiave di tenore del repertorio wagneriano. Alcuni li ha già sperimentati in teatro con strepitoso e meritato successo, per esempio Siegmund e Lohengrin (il racconto di Monsalvato del III atto).

Altri attendono senza fretta di entrare nella galleria del tenore tedesco che sbaraglia qualunque difficoltà ed entusiasma qualunque pubblico: Siegfried, Rienzi, Tannhäuser e Walther dei Maestri cantori di Norimberga. Per arricchire la raccolta Kaufmann si concede il "capriccio" di cantare anche i wagneriani Wesendonck-Lieder (nella versione orchestrata da Felix Mottl), di solito appannaggio delle colleghe soprano, mostrando la sua origine di impeccabile liederista, già cultore di Franz Schubert. Qual è il segreto di un cantante così fuoriclasse? Una tecnica vocale strepitosa, una dizione articolata e scolpita, perfetta, qualità che in lui si uniscono a una emotività latina. Queste caratteristiche fondamentali trasformano gli eroi della mitologia wagneriana in qualcosa di vero, anzi meglio, di umano. Loro, gli eroi, sembrano scesi fra di noi: mentre, noi, gli ascoltatori, saliamo con lui nel Walhalla delle voci.

 

 






 
 
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