Il Giornale, 12 febbraio 2010
 
Kaufmann gran cantore di Schubert
Dove si cela il segreto di Jonas Kaufmann, il tenore tedesco che lascia ammirati per l’aderenza del suo canto alle più piccole indicazioni espressive e dinamiche? Nella sua educazione al canto liederistico. Lo dimostra l’incisione del ciclo-capolavoro di Franz Schubert, Die Schöne Müllerin (1823-5). Kaufmann passa con naturalezza dalla spensierata gaiezza del sogno d’amore all’ebbrezza della conquista platonica, dalla malinconia del sospetto alla rabbia per il tradimento, alla cupa rassegnazione che prelude al suicidio. Il momento che vive e lo splendore vocale di Kaufmann ci portano alle vette supreme dell’arte del lied. Oggi, il sublime e compianto Fritz Wunderlich non è più solo. È arrivato l’erede.






 
 
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